Alla vigilia dello scontro di vertice con la Juventus eravamo quelli che a carnevale s’erano vestiti da riconosciuti toreri (esaltati da fantastiche e ripetute manite), ed in questa veste ci siamo presentati sia allo Juventus Stadium di Torino che al Madrigal in Europa League, contro il Villareal. Ma in soli 5 giorni ci è stata sbattuta in faccia una cruda realtà: non siamo stati capaci di matare né la zebra bianconera, né il toro di Vila-Real. Due sconfitte di misura, giunte entrambe negli ultimi minuti di gioco, hanno ribaltato speranze e convinzioni degli appassionati tifosi azzurri, ma anche fatto sbandare le consapevolezze degli stessi calciatori e dell’allenatore Sarri. Ora il Napoli deve dimostrare di non essere ancora matato del tutto! Ci aspettiamo di rivedere già lunedì prossimo contro il Milan il vero Napoli ritrovato, lo stesso che ha stravinto ben 8 gare consecutive e che ha rifilato 4 o 5 gol non soltanto alle rivali interne, ma anche alle squadre che hanno avuto la sfortuna d’imbattersi contro di noi in Europa League. Il Napoli ha avuto paura di vincere a Torino, limitandosi ad uno sterile possesso palla, nella speranza vana di non perdere; più o meno così ha fatto stasera contro il Villareal. Gli azzurri hanno schierato un sostanzioso “turn over” (giustificatissimo, per carità!), ma Sarri non ha rischiato i titolarissimi nella prima parte di gioco per realizzare almeno un gol esterno, preziosissimo nel calcolo della doppia sfida. Va detto subito, però, che se ci lamentiamo spesso del cattivo comportamento dei nostri arbitri, il signor Bas Nijhuys (arbitro olandese) ci ha rincuorati, non sono i nostri i peggiori che calpestano l’erba degli stadi di calcio. Senza voler fare le pulci su errori di valutazione di calci di punizione ed ammonizioni comminate, al minuto 66 ha letteralmente danneggiato il Napoli negandogli un sacrosanto calcio di rigore: azione d’attacco del Napoli, Hamsik serve Callejon che crossa, Soriano la tocca di mano, ma l’arbitro sorvola. Dal possibile vantaggio alla beffa nei minuti finali: bruttissimo fallo di Valdifiori (già ammonito nel primo tempo e graziato dall’arbitro in questa occasione) al limite dell’area partenopea, calcio di punizione battuto egregiamente da Suarez e palla che sbatte sotto la traversa e s’insacca sulla destra di Reina, che vola invano nel tentativo di respingere la palla in angolo. Pepe Reina, uomo immagine, simpatia infinita, ma dov’è finito il grande portiere saracinesca? Già dopo soli 5 minuti di gioco s’era esibito in un’incomprensibile uscita, ma fortunatamente è riuscito a metterci una pezza sulla conclusione verso la porta sguarnita di Soldado. La difesa azzurra non ha dovuto fare troppa fatica nel mettere a tacere Suarez e Soldado, ottima prestazione di Koulibaly, Chiriches, Hysaj e Strinic, ma i due esterni hanno mostrato stanchezza (il primo) e prevedibilità eccessiva nei passaggi (il secondo). A centrocampo c’è stata una conferma: Valdifiori è più lento di Jorginho! Gli avversari non si sono visti mai mordere le caviglie, colpito da ammonizione nel primo tempo per fallo su Soriano, è stato graziato dall’arbitro quando ha causato la punizione rivelatasi poi vincente. Soltanto in un’occasione ha brillato, al 60°, crossando una splendida palla-gol per Callejon che ha, purtroppo, concluso sull’esterno della rete spagnola. Anche capitan Hamsik è apparso stanco e poco lucido, sbagliando persino un comodissimo filtrante per Gabbiadini, e David Lopez, utile nel gioco di contenimento, è troppo sterile nel gioco avanzato. Di conseguenza, Gabbiadini (così come già capitato a Higuain a Torino) si è ritrovato quasi sempre isolato tra i difensori centrali del Villareal. Mi convinco sempre più che il modulo 4-3-3 non fa per lui! Poco ha inciso in attacco Mertens, ancora meno quando negli ultimi 20 minuti è stato costretto a spostarsi sulla destra con l’entrata in campo di Insigne al posto di Callejon. Proprio da un passaggio errato a centrocampo del nuovo entrato Lorenzo è nata la doppia azione consecutiva degli spagnoli, la prima salvata in calcio d’angolo da Koulibaly, la seconda conclusasi con la punizione vincente di Suarez. Ancora una volta arriva una conferma: Mertens ed Insigne sono doppioni, quando restano in campo insieme senza Callejon sulla destra, non producono azioni armoniche e tirano pochissimo nello specchio della porta avversaria. Anche l’ultima mezz’ora giocata da Higuain (subentrato a Gabbiadini) non ha prodotto miracoli. Il Villareal vince di misura e mantiene la sua porta inviolata. Tra 7 giorni, allo stadio San Paolo di Napoli, ci sarà bisogno di una super-prestazione degli azzurri per poter ribaltare il risultato senza incassare alcuna rete. Ma il Napoli spumeggiante dei mesi scorsi, noi tifosi azzurri, ce l’aspettiamo già lunedì prossimo in campionato contro il Milan.
IL TABELLINO DI VILLAREAL-NAPOLI 1-0
VILLAREAL (4-4-2): Areola; Mario Gaspar, Musacchio, Victor Ruiz, Jaume Costa; Dos Santos, Trigueros, Suarez, Bruno Soriano(C); Soldado, Baptistao. A disposizione: Pina, Bakambu, Azuaga, Adrian, Rukavina, Bonera, Barbosa. All: Marcelino
NAPOLI (4-3-3): Reina: Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Strinic; David Lopez, Valdifiori, Hamsik(C); Callejon, Gabbiadini, Mertens. A disposizione: Gabriel, Albiol, Maggio, Allan, El Kaddouri, Insigne, Higuain. All: Sarri
ARBITRO: Bas Nijhuys (Olanda).
MARCATORE: 82° Suarez.
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