Caro Sarri, mai più insieme Insigne e Mertens!
Questa giornata di campionato ha confermato ciò che è storicamente risaputo: le partite delle Coppe Europee influiscono sullo stato fisico ma anche psicologico delle squadre impegnate sui due fronti. Se la Juventus col pensiero già rivolto al fortissimo Bayern Monaco (che sfiderà domani sera), ha impattato sul pareggio a reti bianche a Bologna contro i felsinei, anche il Napoli stasera ha dimostrato eccessiva stanchezza fisica, dopo la trasferta spagnola contro il Villareal di giovedì scorso, pareggiando in casa contro il Milan. Ancora una volta, un San Paolo stracolmo di tifosi, più di 50mila anime festanti e speranzose, non ha potuto esplodere per una vittoria azzurra che avrebbe determinato il controsorpasso azzurro nei confronti dei bianconeri in testa alla classifica. Due pareggi che lasciano intatte le distanze tra le due capoliste della serie A, distanziate di un solo punto a vantaggio della Juventus sul Napoli. Entrambe torneranno in campo europeo, la Juventus (come già suddetto) sfiderà i campioni del Bayern Monaco ed il Napoli proverà a ribaltare il risultato avverso ottenuto in Spagna (1 a 0 a favore del Villareal). Poi, ritornerà il campionato con 2 sfide molto suggestive: Juventus-Inter e Fiorentina-Napoli. Rischiano di più ovviamente gli azzurri, perchè in caso di una malaugurata sconfitta si ritroverebbero i viola a soli 2 punti di distanza. Persa stasera una ghiotta occasione non soltanto per ritornare in testa alla classifica, ma pure per mantenere inalterate le distanze da tutte le squadre che seguono, che hanno chiuso la giornata tutte vincenti (Fiorentina, Roma ed Inter).
Eppure la serata sembrava mettersi nelle migliori condizioni, perchè il Napoli aveva iniziato con una verve simile alle migliori prestazioni, possesso palla, aggressione in massa e molte palle crossate in area milanista. Sia Ghoulam dalla sinistra che Hysaj dalla destra sembravano in buona vena. E proprio da un tocco del primo per Insigne nasceva il gol del vantaggio azzurro: al 39° Lorenzo tira verso la porta rossonera da fuori area, una botta non irresistibile ma che con una deviazione di Abate mette fuori causa il portiere Donnarumma. Nonostante la deviazione, questo è l’11° gol in campionato dello scugnizzo azzurro. Mancava poco per arrivare al meritato riposo, ma dopo soli 5 minuti il Napoli subiva il gol del pareggio nell’unica vera azione del Milan: cross in area di Honda, Koulibaly respinge di testa ma manda la palla sui piedi del liberissimo Bonaventura sulla sinistra che, di prima, trafigge Reina. Sarà pura sfortuna, ma sono ormai troppe le partite in cui il portierone azzurro non riesce a mettere una pezza sui pochi tiri in porta degli avversari. Non è un bene che nel Napoli non ci sia una stimolante competizione per la scelta del numero uno da schierare in campo volta per volta. I difensori azzurri hanno giocato bene, Koulibaly (tranne lo sfortunato assist a Bonaventura) ha fatto prevalere il suo strpotere fisico, Albiol non ha commesso praticamente alcun errore, lo stesso Hysaj nell’azione gol milanista s’era portato su Niang ed era compito di Callejon portarsi sul liberissimo autore del gol del pareggio. Se Ghoulam ha dato l’assist vincente ad Insigne, anche Hysaj ci stava riuscendo nel secondo tempo crossando perfettamente in area per Mertens, che con un tiro al volo colpisce il palo a Donnarumma ormai battuto. L’attaccante belga era entrato in campo a 25 minuti dal termine al posto di Callejon. E qui arriva la nota dolente per Sarri (che era già stato espulso dall’arbitro Banti per proteste). Il sottoscritto già dall’anno scorso criticava il suo predecessore Benitez quando lasciava in campo Insigne e metteva dentro Mertens al posto di Callejon. Dries e Lorenzo sono due doppioni, entrambi partono da sinistra e si allargano col piede destro verso l’area di rigore per concludere a rete con un tiro d’interno a giro. Quando uno dei due viene smistato a destra, si regala un uomo alla squadra avversaria. L’ha fatto più volte Sarri quest’anno e mai fa tesoro del grave errore, pur accorgendosi (s’è ne veramente accorto?) che con questa scelta non ha mai vinto! Allora permettetemi una licenza, cari lettori, e lo chiedo pure al mio editore di concedermi il permesso di utilizzare qualche riga per ricordare a Sarri una sacrosanta verità, così come facevano i maestri di scuola elementare quando si rivolgevano agli scolari più cocciuti. Caro Sarri, una volta per tutte, impara che:
MAI SCHIERARE INSIGNE E MERTENS INSIEME, SONO ALTERNATIVI, NON COMPLEMENTARI; MAI SCHIERARE INSIGNE E MERTENS INSIEME, SONO ALTERNATIVI, NON COMPLEMENTARI; MAI SCHIERARE INSIGNE E MERTENS INSIEME, SONO ALTERNATIVI, NON COMPLEMENTARI; MAI SCHIERARE INSIGNE E MERTENS INSIEME, SONO ALTERNATIVI, NON COMPLEMENTARI; MAI SCHIERARE INSIGNE E MERTENS INSIEME, SONO ALTERNATIVI, NON COMPLEMENTARI.
Lo sta ripetendo anche Chiariello in TV mentre scrivo, lo ha scritto Antonio Corbo venerdì scorso su “La Repubblica” alla 17ma pagina della Cronaca di Napoli, se ne sono ormai accorti pure i marziani sul pianeta Marte! Tutti tranne Sarri!!! Tra l’altro Insigne continua a dimostrare che non tiene i 90 minuti nelle gambe e scompare letteralmente nella seconda fase di gioco. Stessa stanchezza fisica s’è notata nei 3 centrocampisti azzurri, Hamsik, Allan e Jorginho: il primo è l’ombra offuscata del campionissimo che tutti conosciamo (e non si comprende perchè Sarri non lo fa rifiatare sostituendolo con El Kaddouri o Chalobah), il secondo s’è dimostrato attivo nel possesso palla ma incredibilmente impreciso nei dribbling e nei passaggi, il terzo ha sofferto la gabbia milanista ideata per lui da Mihajlovic, Bacca-Niang-Montolivo-Kucka. Anche il Pipita è apparso appesantito nelle ultime partite disputate e soffre la doppia marcatura, accadde a Torino (Barzagli-Bonucci), ed è accaduto anche stasera (Zapata-Alex). Questo Napoli-Milan ha confermato una sacrosanta verità: quando non segna Higuain gli azzurri non vincono!!!
IL TABELLINO DI NAPOLI-MILAN 1-1
MARCATORI: Insigne (N) al 39′, Bonaventura (M) al 44′ p.t.
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