La volpe Allegri cattura il pollastro Sarri!
E sorpasso fu! La favola azzurra con il Napoli primo in classifica è durato 6 giornate, al comando ritorna dopo 258 giorni la solita Signora del calcio, la Juventus di Massimiliano Allegri. E si, questa Juventus è senza alcun dubbio una creatura del suo abilissimo allenatore che, pur avendo perso gli assi dell’anno scorso, Pirlo, Vidal e Tevez, dopo un naturale appannamento d’inizio stagione, riesce a far quadrare il cerchio con i nuovi arrivati e (sapendo gestire anche una serie di seri infortuni) centra ben 15 vittorie consecutive, superando in cassifica tutte le squadre che si ritrovava davanti, fino all’auspicato sorpasso al Napoli nello scontro diretto disputato allo Juventus Stadium. Si è sempre detto che la fortuna aiuta gli audaci, che la fortuna bisogna meritarsela e l’allenatore bianconero se l’è meritata alla grande. Pur ritrovandosi senza giocatori del calibro di Chiellini, Mandzukic, Asamoah, Caceres, Lemina e, durante la sfida, pure di Bonucci, s’inventa dal suo cilindro una strategia tattica, sistemandosi nel finale di una gara equilibratissima, con uno schema 4-5-1, unica punta avanzata il nuovo entrato Zaza e tira fuori un deludente Morata. Agisce da volpe astuta, sperando che dall’altra panchina l’allenatore azzurro si dimostri nell’occasione un pollo. E Sarri, purtroppo per noi, dalla sua tuta mostra penne da pollastro. Dopo una gara disputata con troppe remore ed eccessivi timori reverenziali, nel finale si lascia beffare dal comportamento apparentemente rinuciatario della Juventus e sposta il baricentro in avanti, ma con un possesso palla troppo lento e noiosamente prevedibile (lo stesso che non permise di battere squadre come il Carpi ed il Genoa), lasciando in campo stanchissimi centrocampisti come Allan, Jorginho e lo stesso Hamsik, fino a cadere nella trappola della volpe Allegri a soli 2 minuti dal termine. E poco conta se il gol vincente bianconero è giunto per una sfortunata deviazione di Albiol sul tiro di Zaza, è un gol frutto di fine strategia tattica e di determinazione vincente di gente abituata a vincere ed a fare miracoli ormai insperati. Al sottoscritto la Juventus è odiosamente antipatica, così come il suo allenatore (il suo ghigno è quanto di più odioso si possa osservare!), ma nei miei scritti ho fatto sempre prevalere l’intelletto mettendo in un cassetto a parte passione ed amore, pericolose qualità che un serio giornalista pubblicista deve saper dominare. Sarri mi ha deluso tantissimo! Lui sa bene che il Napoli quando rallenta i suoi ritmi di gioco è prevedibilissimo fino a diventare sterile anche contro squadre modeste, come poteva sfondare proprio contro la migliore difesa del campionato? E quando avrà mai più la possibilità di andare a vincere in casa Juventus trovandosela contro con ben 6 assenze di peso? Il primo errore è stato schierare un fantasma sulla sinistra, Insigne, che s’è tirato dietro la gamba in ogni scontro fisico con il diretto avversario (ed aveva già deluso nelle due precedenti partite), tenuto in campo fino al 77°, mentre molto più utile sarebbe stato un veloce Mertens per creare la superiorità numerica in una difesa bianconera letteralmente inventata. Il belga s’era dimostrato in forma nelle partite precedenti, offrendo straordinari assist a Higuain e Callejon. Ironia della sorte, proprio da una sua palla persa è partito il contropiede vincente della Juventus. Mertens cerca di porre rimedio al suo errore facendo fallo su Cuadrado, ma Orsato lascia continuare per la classica regola del vantaggio, Khedira lancia Alex Sandro sulla sinistra (entrato soli 2 minuti prima al posto di Dybala, altra scelta vincente della volpe Allegri, mentre Sarri ancora dormiva sui necessari cambi a centrocampo!) che riesce a prevalere di testa seppur stretto tra due partenopei e passa palla ad Evra, che tocca subito per Zaza. Il quarto attaccante juventino aggira agevolmente Koulibaly e scaglia un tiraccio verso la porta azzurra che, grazie ad una sfortunata deviazione di Albiol, rende vano l’intervento di Reina. Il giovanotto ce l’avrà col napoli, non è la prima volta che ci rompe le uova nel paniere. Juventus alle stelle, Napoli stramazzato al suolo. Oltre ad Insigne, ha purtroppo tradito le attese dei tifosi azzurri anche Higuain che s’è lasciato imbavagliare prima da Bonucci, poi da Barzagli. S’è spesso arrabbiato con i compagni Allan ed Insigne, ma avrebbe dovuto arrabbiarsi innanzitutto con se stesso. S’è sentita molto la mancanza degli inserimenti di Callejon in attacco, ma poichè un maestoso Pogba spingeva spesso sulla sua fascia, sarri l’ha tenuto frenato sulla marcatura del bianconero (che, nel primo tempo, aveva dato una palla d’oro a Dybala, sprecata dall’argentino). Contro un centrocampo formato da Pogba, Marchisio, Khedira e Cuadrado gli azzurri hanno ben figurato, ma si sono troppo preoccupati di tarpare le ali agli avversari dimenticandosi della versione costruttiva di gioco. Hamsik, Allan e Jorginho negli ultimi minuti erano con la lingua appesa ma Sarri ha lasciato in panchina i freschi Chalobah e David Lopez, uno dei due sarebbe stato utilissimo per contrastare i prevedibili contropiedi bianconeri quando il Napoli ha tentato lo sterile forcing finale. Il migliore in campo degli azzurri è stato Hysaj. L’ho visto deciso e sicuro di sé, ha fatto un tunnel sia ad evra che a Pogba ed un sombrero a Morata e straordinario è stato il suo cross per Higuain e soltanto un coraggioso salvataggio di piede di Bonucci ha evitato il vantaggio azzurro nella prima parte della gara. Deludente Ghoulam, mai visto davanti e pure sulla marcatura di Cuadrado non è stato sempre impeccabile. Ottima partita della coppia centrale Albiol e Koulibaly (Dybala e Morata non hanno combinato nulla), ma su entrambi pesa la macchia del gol juventino! Una mia curiosità finale: perchè presentarsi con la maglia rossa nello scontro diretto visto da tutto il mondo, trascurando l’amato azzurro Napoli?
IL TABELLINO DI JUVENTUS-NAPOLI 1-0
Juventus (4-4-2): Buffon, Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci (dal 52′ Rugani), Evra, Cuadrado, Khedira, Marchisio, Pogba, Dybala (dal 85′ Alex Sandro), Morata (dal 57′ Zaza). A disp: Neto, Rubinho, Romagna, Padoin, Sturaro, Hernanes, Pereyra, Favilli. All. Allegri
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Kouibaly, Ghoulam; Allan (dal 89′ Gabbiadini), Jorginho, Hamsik; Insigne (dal 76′ Mertens), Higuain, Callejon. A disp: Gabriel, Rafael, Strinic, Valdifiori, Maggio, Regini, David Lopez, Chiriches, El Kaddouri, Chalobah. All. Sarri
Arbitro: Daniele Orsato della sezione di Schio
Marcatori: 87′ Zaza (J)
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