“Non esiste a Napoli alcuna affittopoli” …
“Non c’è alcuna affittopoli a Napoli, nella maniera più assoluta”: è quanto sostiene Sandro Fucito, assessore al Patrimonio del Comune di Napoli, che spiega la sua affermazione con “la composizione stessa del patrimonio e la mancanza di immobili di pregio”. Fucito spiega che è stato il Comune nel 2014 a fare luce sui casi “anomali”: sei in tutto, sostiene. “Sono casi dovuti a una equiparazione delle persone con estremo disagio economico agli aventi diritto a un alloggio pubblico”; in alcuni casi ci sono anche “sentenze del Tar che ci impongono, come è giusto che sia, di assegnare una casa a queste persone”. A oggi – spiega Fucito – sono 1500 gli alloggi del patrimonio disponibile del Comune dopo il piano di dismissione che ha portato alla vendita di 300 alloggi. I beni immobiliari di valore storico e artistico non entrano nel piano di dismissione per evitare di arrivare alle aste, al terzo incanto, con un prezzo troppo basso. Fucito ricorda il Comune è passato alla gestione pubblica del patrimonio immobiliare con “un abbattimento dei costi e maggiori risorse da destinate al rilancio delle politiche abitative: 4 milioni di euro arrivano dalla disdetta dei pagamenti delle ospitalità alberghiere, molte delle quali fittizie; 1,2 milioni arrivano dall’eliminazione dei fitti passivi in una sola annualità”. Fucito riferisce che alla Guardia di Finanza “sono state fornite diecimila fatture per parcelle di avvocati, individuati dal vecchio gestore del patrimonio immobiliare. In pratica sono stati liquidati 20milioni di euro a questi avvocati nominati per i contenziosi, anche nei casi in cui i contenziosi non andavano a buon fine per il Comune. Abbiamo anche ritrovato pagamenti effettuati all’ex gestore – conclude – per 3 milioni di euro per cambio contatori per gli immobili”.
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