
NAPOLI PARADISO E INFERNO
NAPOLI PARADISO E INFERNO è un evento ideato e diretto da Gianfranco Gallo.
Si tratta di un programma ricco e articolato in spettacoli, concerti e mostre che si svolgeranno a Napoli dal 20 al 28 dicembre, nell’ambito nella rassegna “Verso un Natale di emozioni” promossa dall’assessorato al Turismo del Comune di Napoli.
In particolare, l’iniziativa si divide in due parti: “Napoli Paradiso”, in programma il 20 e il 21 dicembre al Teatro de’ Saltimbanchi Nuovi (presso la Chiesa San Cosma e Damiano); e “Napoli Inferno”, che si svolgerà il 27 e il 28 dicembre al centro Il Poggio (in via Nuova Poggioreale 160/C).
L’ingresso è gratuito.
SPETTACOLI, CONCERTI E UNA MOSTRA
NAPOLI PARADISO di e con Gianfranco Gallo.
20 e 21 Dicembre 2024 ore 21 – Teatro de’ saltimbanchi Nuovi (Chiesa San Cosma e Damiano. Largo Banchi Nuovi)
La lettura scenica e teatrale dei poemetti “Lassamme fa’ a Dio” di Salvatore Di Giacomo e “Vincenzo De Pretore” di Eduardo, sotto l’unico titolo di NAPOLI PARADISO, rappresenta la prima parte del viaggio.
Un’iconica operazione che unisce le idee di un paradiso umanizzato di due dei più grandi autori napoletani e che accende i riflettori su quel segno tra sacro e profano che da La Cantata dei Pastori in poi, ha interessato autori e drammaturghi partenopei di caratura internazionale.
Lassammo fa’ Dio è il poemetto frutto della penna di Salvatore Di Giacomo. Si tratta di un testo senza particolari vincoli metrici: spiccano rime frequentemente baciate, talvolta alternate, con una scioltezza che spesso rasenta la prosa e finalizzata soprattutto alla narrazione. Si articola con uno sviluppo complesso e dai risvolti imprevedibili, con toni umoristici e virate autenticamente drammatiche, che sposano la tradizione cristiana con evidenti contaminazioni della mitologia pagana.
In questo senso, potrebbe definirsi un poemetto epico, con un vivace pantheon che si oppone alla visione monoteistica e manifesta un Padreterno tutt’altro che onnisciente e tantomeno onnipotente, vitale e capriccioso come Zeus, la cui volontà soggiace alla prepotente personificazione della Morte. Come in ogni epopea che si rispetti non manca un eroe, anzi un’eroina: l’indimenticabile figura di Nanninella ‘a pezzente.
Il poemetto Vincenzo De Pretore di Eduardo del 1948 è invece ispirato ad un racconto di Alessandro Dumas padre, inserito nella raccolta “Il Corricolo”, libro in cui l’autore scrisse del suo viaggio a Napoli nel 1835. Dal pometto fu tratta poi la commedia “De Pretore Vincenzo” che fu oggetto di forti attriti tra l’autore ed il mondo ecclesiastico e che fu la linea di confine che segnò il passaggio di De Filippo verso un preciso schieramento politico partecipato e dichiarato nei fatti. Il nostro De Pretore comincerà col racconto di Dumas.
Sulla scena con Gallo gli attori Gianluca Di Gennaro e Lisa Imperatore.
Nel corso dell’inaugurazione dell’evento, in programma il giorno 20 dicembre dalle ore 20 al Teatro de’ saltimbanchi Nuovi, verrà svelata al pubblico per la prima volta l’opera “Reflected Nativity” di Flavio Pagano.
Si tratta di un’installazione interamente costruita con materiali di recupero, che reinterpreta in maniera dirompente i canoni dell’arte presepiale attraverso l’introduzione di un elemento “segreto”, che cambia a seconda delle circostanze in cui l’opera viene esposta e che, l’osservatore scopre soltanto quando la guarda da vicino.
In questa occasione, Pagano festeggia anche i 20mila chilometri di viaggio da una parte all’altra d’Italia della sua opera “uMani”, l’installazione migrante esposta al MANN.
NAPOLI INFERNO
27 e 28 Dicembre 2024 ore 21,00 – “Il Poggio” Via Nuova Poggioreale 160/C
27 Dicembre
Si parte con lo spettacolo “Captivo” di e con Gianfranco Gallo.
Captivo è un potente ensemble di personaggi teatrali e cinematografici legati dalla loro peculiarità di essere sempre border line, sulla linea di confine tra Bene e Male. Spesso, nel Teatro e al Cinema le parole sono state sottovalutate, presentate in forma di canzoncine o velate da belle immagini. Avete mai ascoltato con attenzione il testo de ‘A Retena de’ scugnizze di Viviani?
Grazie alla musica accattivante da festa popolare forse sfugge quello che in effetti è un accordo tra “mariuncielle”, anche abbastanza violento. E cosa differenzia l’attacco prepotente e senza motivo al debole Mimì di Montemurro o alle femmine di Festa di Piedigrotta da parte dei Bazzarioti, dall’Alex e i suoi drughi di Arancia Meccanica? Certo forse in Viviani il Vino e in Kubrik la droga, ma la violenza per la violenza è la stessa. Captivo vuol dire, oltre che cattivo, prigioniero. Qual è il confine tra carceriere e carcerato, chi imprigiona chi?
Gianfranco Gallo è accompagnato dal chitarrista solista jazz Antonio Maiello (collaboratore di Alex Britti, Gragnaniello, Bennato e tanti altri) e dal bassista/violinista Michele Visconte.
28 Dicembre
Il secondo appuntamento di NAPOLI INFERNO è il concerto di Luigi Esposito: “Portami a vedere il mare”.
Luigi Esposito è un pianista, compositore, arrangiatore e fisarmonicista napoletano. Ha alle spalle una lunga carriera di formazione professionale, costellata di nomi di eccelsi Maestri della scena musicale italiana e una già considerevole carriera lavorativa in qualità di musicista sul territorio partenopeo e non solo. Ha suonato in più di venti dischi. È fondatore dell’ensemble Ajar Quartet e membro dei Quartieri Jazz di Mario Romano, con cui ha inciso degli album in veste tanto di interprete quanto di compositore (rispettivamente, Ajar, ‘E strade cà portano a mare, Le 4 giornate di Napoli e La città parallela).

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