Senza Higuain, col Verona il maestro di musica è capitan Hamsik!
In uno stadio pieno, con tifosi azzurri arrabbiati per gli ultimi torti subìti da arbitri e giudice sportivo, ma ancor più vicini ai giocatori azzurri, il Napoli ha affrontato il fanalino di coda del campionato, il Verona di Del Neri. In tribuna presente lo squalificato Higuain (sostituito da Gabbiadini), inneggiato come l’indimenticabile Maradona dall’intero stadio. Assenti per squalifica pure l’allenatore Sarri (sostituito dal suo vice Calzona), Koulibaly (sostituito da Chiriches) e Mertens. Rientrato in porta Reina. In curva B, prima dell’inizio della gara, una serie di striscioni recita complessivamente la seguente frase: “Di questo schifo non mi meraviglio, il marcio viene tramandato di padre e in figlio. Di abbattersi ora non è il momento…Combattete con cuore e grinta e non sarà mai un fallimento”. E fallimento non è stato!!! Il Napoli ha vinto 3 a 0, ma poteva farne almeno altrettanti senza grandi difficoltà. Per il portiere Reina è stata una bella giornata di sole, spettatore di lusso sul terreno di gioco.Giornata tranquilla anche per i due difesori laterali Hysaj e Ghoulam, tra i peggiori contro l’Udinese. Chiriches non fa rimpiangere l’assente Koulibaly, dimostrandosi sempre abbastanza affidabile. Buona pure la prestazione di Albiol, che è difficile condannare per l’ammonizione che s’è beccato togliendosi di dosso la maglietta, nel tentativo di mostrare all’arbitro di porta (che, udite … udite, era Mazzoleni!) il vistoso strappo sul retro, causato da una clamorosa tirata di maglia in area da parte di un veronese. Ma nessuno degli arbitri vede ( e mica questa è una novità per noi?) ed è comprensibile l’incazzatura del difensore azzurro. Fioccano le azioni gol del Napoli, nella prima mezz’ora solo un palo ferma Insigne e due grandi parate di Gollini fermano Gabbiadini; segna Callejon ma in evidente fuorigioco ed il gol viene giustamente annullato dall’arbitro Celi. Ogni volta che manca Higuain (come capitava quasi sempre nelle partite delle varie Coppe), se ne giovano sia Gabbiadini, che gioca un numero decisamente maggiore di minuti, sia Callejon, che non resta relegato sulla fascia destra e può accentrarsi entrando nel vivo del gioco ed in tutte le azioni d’attacco azzurre. E, guarda caso, puntualmente segnano entrambi! Un segnale incoraggiante se il Napoli dovesse perdere il campionissimo argentino per la prossima stagione agonistica. Ma il vero maestro di musica oggi è stato (senza alcuna ombra di smentita) l’immenso capitan Hamsik. Presente in tutte le azioni d’attacco partenopee, s’è inserito straordinariamente tra le linee veronesi, ha azzeccato tutti i lanci in profondità ed ha dato inizio alle azioni dei tre gol segnati dal Napoli. Ha, così, onorato alla grande la sua 397ma partita in azzurro, piazzandosi da solo al terzo posto, nella storica classifica dei più presenti, dietro a Bruscolotti e Juliano. Il vantaggio azzurro è arrivato al 33°: magistrale lancio di Hamsik per Callejon che tira al volo verso la porta veronese, respinge alla grande il portiere Gollini e “tap in” di testa di Manolo che anticipa il suo diretto avversario ed infila in rete la sua terza perla in campionato. Il raddoppio arriva nel minuto di recupero delprimo tempo: capitan Hamsik dribbla due veronesi a centrocampo e lancia in area Callejon, mettendolo davanti al portiere scaligero, Souprayen per non farlo tirare non può che abbatterlo. Calcio di rigore per gli azzurri ed espulsione per il difensore. Insigne chiede deciso la palla a Gabbiadini e si presenta sul dischetto: batte sulla destra di Gollini, che indovina il lato del tiro, ma la palla s’insacca. Lorenzo non ha entusiasmato neppure oggi, ma con una punizione ha colpito il palo, dagli undici metri ha segnato il raddoppio azzurro ed il suo 12° gol in campionato e possiamo dire che, tutto sommato, va bene così! Nel secondo tempo il napoli giochicchia, rallenta il ritmo e fa entrare in campo al 69° El Kaddouri per un affaticato Gabbiadini. Neppure il tempo di mettere piede in campo e si rende utile per il tris azzurro: Hamsik (sempre lui!) passa palla a Jorginho sulla destra, il regista azzurro vede scattare in area l’appena entrato El Kaddouri e lo serve in profondità, Omar arriva quasi sulla linea di fondo, alza gli occhi e serve all’indietro l’accorrente Callejon che mette facilmente in rete. Per lo spagnolo è il 6° gol in campionato (ed è il 4° che segna al Verona). El Kaddouri merita un mezzo voto in più perchè prima di entrare in campo, con una pallonata scherzosa (ma non tanto) ha colpito il commentatore televisivo di Mediaset nelle parti intime, causandogli un forte dolore, mascherato dalla vittima con non poche difficoltà! Che piacere vedere ridere divertito El Kaddouri a bordo campo, mentre Marco Francioso si piegava in due dal dolore, alla faccia dei faziosi giornalisti di Mediaset. Battendo il Verona, il Napoli ha raggiunto i 70 punti in classifica, ben 5 in più del precedente record del 2010/11, dopo 32 giornate di campionato (in tutte le stagioni con 3 punti a vittoria). Ed ora, sediamoci in poltrona e vediamo cosa succederà tra Roma e Bologna domani sera, in attesa di affrontare poi l’Inter a Milano sabato prossimo, ancora senza Higuain.
IL TABELLINO DI NAPOLI-VERONA 3-0
Napoli: Reina, Hysaj, Chiriches, Albiol, Ghoulam (87′ Strinic), David Lopez, Jorginho, Hamsik (79′ Chalobah), Callejon, Insigne, Gabbiadini (68′ El Kaddouri). A disp. Gabriel, Rafael, Luperto, Maggio, Regini, Allan, Grassi, Valdifiori. All. Sarri (oggi in panchina Francesco Calzona).
Verona: Gollini, Pisano, Samir, Bianchetti, Souprayen, Viviani (51′ Greco), Ionita, Rebic (72′ Marrone), Emanuelson, Wszolek (51′ Pazzini), Juanito Gomez. All. Del Neri
Arbitro: Celi di Campobasso
Marcatori: 33′ M. Gabbiadini, 45’+1′ L. Insigne, 70′ J. Callejon.
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