Napoli e Juventus, per gli arbitri due pesi e due misure!!!
Ho letto molti commenti di autorevoli giornalisti ed addetti ai lavori sulla partita friulana del Napoli e quasi tutti, Domenica Sportiva compresa, si sono chiesti se la sconfitta degli azzurri dipendeva da un calo di tenuta nervosa. Alcuni addirittura ne erano certi, il Napoli non è sceso tranquillo in campo! Posso pur comprendere che iniziare la partita sapendo che la Juventus ha già vinto la sua non è la migliore condizione possibile (del resto Sarri l’ha più volte denunciato nelle scorse settimane), ma sono certo che più del Napoli, chi non è sceso tranquillo e con l’animo pulito in campo è stato l’arbitro Irrati! Non visse giornate agevoli dopo che si permise di fermare il gioco per qualche minuto quando i tifosi laziali beffeggiavano Koulibaly all’Olimpico di Roma e oggi, per non inimicarsi ulteriormente il potere juventino, ha riparato l’oltraggio. Ad ogni minimo fallo azzurro sono fioccate le ammonizioni (cartellino giallo per Koulibaly, Ghoulam, Jorginho, Mertens e per ben due volte Higuain, con conseguente espulsione), espulso persino l’allenatore Sarri, ben due rigori assegnati all’Udinese (per carità, c’erano entrambi, ma l’arbitro li ha sentenziati all’istante, senza esitazioni!). Sicuramente l’arbitro Irrati non ha usato gli stessi pesi e le stesse misure usati da Rizzoli nel derby torinese, ed anche appena 24 ore fa lo juventino Zaza s’è potuto permettere di portare le mani alla tempia dando del pazzo in faccia all’arbitro senza ricevere provvedimenti disciplinari, così come non sono stati ammoniti i diffidati Morata e Pogba nonostante si siano resi protagonisti di gravi e vistosi fallacci. Tutto ciò andava detto e l’ho detto!!! Passiamo alla partita, disputata in maniera pessima dal Napoli, mentre i friulani sembrano assatanati, forse ben preparati dal nuovo allenatore De Canio che, fino ad un paio di settimane fa, faceva il commentatore televisivo a Canale 21 di Napoli e conosce vizi e virtù di ogni calciatore azzurro. Non è sceso in campo per infortunio il portiere Reina, sostituito dal milanista Gabriel, che è stato bravo ad individuare in entrambe le occasioni il lato in cui arrivava la palla sui 2 rigori assegnati all’Udinese (sul primo gli passa purtroppo sotto il corpo e s’insacca; sul secondo respinge la palla e blocca anche la seconda ribattuta a rete dei friulani), ma commette un gravissimo doppio errore sul raddoppio di Fernandes, prima sbagliando il rinvio sull’inaspettato passaggio all’indietro ricevuto dal deludente Ghoulam e poi seguendo l’ex Zapata lasciando la porta desolatamente vuota. L’ex attaccante azzurro, pressato anche dal rientrante Koulibaly, riesce a crossare in area e Fernandes insacca in mezza rovesciata all’indietro. L’attaccante friulano è una vera bestia nera del Napoli, con la doppietta di oggi ha segnato 4 gol agli azzurri. Oggi hanno deluso tutti i difensori. Hysaj è stato spesso in difficoltà sia su Thereau che su Fernandes; Ghoulam ha causato il secondo rigore (parato poi da Gabriel) e ha passato all’indietro un’inspiegabile palla a Gabriel nel recupero del primo tempo, causando il nuovo vantaggio friulano; Koulibaly perde il confronto fisico con Zapata, causa il primo rigore siglato da Fernandes ed ammonito oggi, salterà la partita col Verona domenica prossima; Albiol si fa infinocchiare da Thereau in occasione del 3° gol bianconero, che con una zampata mette in gol un cross di Widmer. Non hanno fatto meglio i centrocampisti. Allan ci ha messo impegno e grinta, ma non ha fatto nulla per essere ricordato; Jorginho solitamente fa più di 100 passaggi ed assist a partita, oggi si è fermato a soli 55, pochissimi, eppure questo stadio avrebbe dovuto esaltarlo considerato che qualche giorno fa proprio qui ha esordito nella Nazionale azzurra; Hamsik dov’era? Stava in campo? L’ho visto solo nel finale, una conclusione a rete di testa terminata a lato. Eppure il capitano oggi eguagliava al terzo posto il mitico Moreno Ferrario nella classifica delle presenze complessive con la maglia del Napoli, ben 396, ora è dietro solo a Bruscolotti e Juliano. In attacco il più deludente è stato ancora una volta Lorenzo Insigne, un fantasma ormai da troppe partite. non copre, non aiuta Ghoulam e fallisce un paio di ghiotte occasioni con conclusioni da dimenticare. Callejon ha il merito di essere entrato nell’azione del momentaneo pareggio partenopeo, ma ancora una volta Sarri l’ha tirato fuori per far entrare Mertens (lasciando in campo Insigne, forse per scelte societarie e questa sarebbe una grave colpa del mister). Messia nel deserto, ancora una volta, il grande … immenso Gozalo Higuain. Ha segnato il 30° gol in campionato (al 24° lancia Callejon sulla destra, lo spagnolo tira verso la porta avversaria, palla respinta centrale fuori area, s’avventa ancora Higuain come un toro e la sua botta micidiale dai 20 metri s’infila in rete sotto la traversa), superando il precedente record di Cavani, che s’era fermato a 29 gol. Merita però una nota negativa: se è pur vero che Irrati ha fatto di tutto per minare il suo sistema nervoso, è altrettanto vero che s’è beccato una prima ammonizione per una stupida sbattuta di palla a terra in occasione di un fuorigioco fischiatogli contro, reagendo poi in maniera troppo spropositata in occasione della sua seconda ammonizione (del tutto inventata dall’arbitro). Speriamo che questo suo mini-show non costerà qualche giornata di squalifica in più, sarebbe un peccato perchè Gonzalo attualmente è primo in classifica con 60 punti, assieme a Jonas e Cristiano Ronaldo, nella graduatoria relativa alla prestigiosa “Scarpa d’Oro” (e domenica prossima, nella sfida casalinga contro un debole Verona poteva andare in gol anche più volte, era un’occasione d’oro come la stessa scarpa che vorrebbe conquistare!). Quando sono entrati in campo Mertens, El Kaddouri e Gabbiadini ormai la frittata era già fatta e servita a tavola, con un Irrati ottimo cameriere asservito al potere rubentino (i 6 minuti di recupero assegnati mi sono sembrati una beffa ulteriore, un’offesa all’intelligenza dei napoletani!). L’attacco più scarso della serie A ha segnato ben 3 gol al Napoli, non poteva accadere senza interventi chirurgici ben studiati a tavolino!
UDINESE-NAPOLI 3-1
Napoli: Gabriel, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Allan, Jorginho (74′ El Kaddouri), Hamsik, Callejon (58′ Mertens), Insigne (72′ Gabbiadini), Higuain. A disp.Reina, Rafael, Chiriches, Maggio, Regini, Strinic, Chalobah, David Lopez, Valdifiori. All. Sarri
Udinese: Karnezis, Hertaux, Danilo, Felipe, Widmer, Fernandes, Kuzmanovic, Badu, Armero (74′ Piris), Thereau (83′ Perica), Duvan Zapata (64′ Matos). All. De Canio
Arbitro: Irrati di Pistoia
Marcatori: 14′ Fernandes, 24′ G. Higuain, 45’+1′ Fernandes, 57′ Thereau
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