Nuova strage sulla Napoli-Bari, tragico bilancio: 4 morti e 5 feriti
Ennesima tragedia sulla A16/Napoli-Bari, nel tratto che collega il capoluogo irpino a Napoli. Ieri pomeriggio verso le 18 un monovolume Volkswagen con a bordo 9 persone si è schiantato a fortissima velocità contro la cuspide che divide la corsia dell’autostrada dallo svincolo dell’uscita di Baiano (Avellino), sfondandola e finendo la sua corsa, dopo aver colpito le barriere di protezione e tirato giù il cartello delle indicazioni stradali, in una piccola scarpata a ridosso dello svincolo autostradale. Sul minivan erano tutti operai che ritornavano a casa dopo una giornata di lavoro in provincia di Avellino.
Il bilancio dell’incidente è tremendo, il monovolume è semidistrutto, irriconoscibile, con i sedili e i pezzi sparsi tutti intorno. Sette operai sono dentro l’abitacolo; uno è fuori. I soccorsi arrivano in tempi rapidi, ma quando giungono sul posto per quattro di loro ormai non c’è più niente da fare, deceduti all’istante, sono tutti fra i 34 e i 44 anni, gli altri 5 sono feriti ma ancora vivi. Il ferito più grave viene soccorso con l’elicottero e portato al Caraderelli di Napoli in condizioni gravissime. Gli altri sono stati trasportati in diversi ospedali. Lo svincolo viene chiuso per alcune ore per consentire le operazioni di recupero delle salme. Per far atterrare l’elicottero viene anche chiusa l’autostrada per alcuni minuti. Dai primi accertamenti si evince che il pulmino non ha frenato, si ipotizza una manovra azzardata effettuata all’ultimo istante da parte del conducente che probabilmente ha perso il controllo del mezzo a causa dell’alta velocità. L’incidente è avvenuto in un tratto di autostrada già tristemente noto per un altro drammatico incidente stradale. A non più di 7-8 chilometri nel luglio del 2013, un pullman di pellegrini che rientrava a Pozzuoli (Napoli) da San Giovanni Rotondo (Foggia) volò giù da un viadotto dell’autostrada causando la morte di 40 persone.
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