Napoli: la settimana della verità!
Siamo giunti alla settimana della verità! Questa appena iniziata dovrebbe finalmente delineare definitivamente il Napoli titolare per il campionato 2015/16, anche se il mercato si chiuderà addirittura una settimana dopo l’inizio della nuova stagione calcistica di serie A. I dirigenti azzurri, capeggiati da De Laurentiis e Giuntoli, sono sparsi in Europa (e non solo) per definire innanzitutto la cessione dei giocatori in esubero. Sembra sia quasi fatta la vendita di De Guzman al Marsiglia, anche se qualcuno ancora lo vede dirigersi verso il Bologna. La scorsa settimana sembrava in dirittura d’arrivo la doppia cessione al Marsiglia di De Guzman e di Vargas (che predilige la squadra marsigliese e ha già rifiutato allettanti proposte provenienti dalla Turchia e dal Qatar), poi le inaspettate e sorprendenti dimissioni dell’allenatore Bielsa hanno stravolto tutto.
La porta s’è chiusa definitivamente per Vargas ma, notizia dell’ultim’ora, sembra che il Presidente del Marsiglia, Vincent Labrune, si sia mosso in prima persona per chiudere l’affare col Napoli per De Guzman, che sarebbe stato ceduto a titolo definitivo. Si vocifera addirittura che mercoledì prossimo il giocatore si recherà in Francia per le visite mediche. Domani già ne sapremo di più. Anche Corvino aveva puntato sul centrocampista azzurro per il Bologna, ma con i felsinei resta la possibilità di scambio tra Oikonomou ed El Kaddouri, soprattutto perchè sia il Torino, sia il Sassuolo non intendono abbassare le pretese economiche per Maksimovic e Vrsaljko. Anche per Maksimovic c’è però una notizia dell’ultim’ora: De Laurentiis, se cede Inler e De Guzman nei prossimi giorni, sarebbe disposto ad offrire al Torino 17/18 milioni di euro per il difensore centrale, cifra che si avvicina molto a quella richiesta da Cairo. Se dovesse concludersi questo affare, sarebbe la cifra più alta versata dal Napoli in tutta la sua storia per un difensore. Su El Kaddouri non c’è soltanto il Bologna, anche Ferrero, presidente della Sampdoria, ci sta pensando: dopo aver riportato Cassano a Genova, vorrebbe offrire a Zenga pure il giocatore partenopeo. Continuano a contendersi Inler gli inglesi del Leicester (favoriti), i turchi del Besiktas ed i tedeschi dello Shalke04. Ma il centrocampista svizzero pretende dal Napoli una forte buonuscita per chiudere l’accordo e trasferirsi nella nuova squadra. Permettetemi, cari lettori, di esprimere una mia nota di sdegno verso questo calciatore che non ha mai reso a Napoli quanto promesso e ritengo a dir poco immorale questa sua condotta. Riccardo Calleri, agente di Zuniga, ha confermato che nei prossimi giorni il suo assistito lascerà il Napoli, affermando che stanno valutando diverse proposte provenienti dall’Inghilterra e dalla Spagna, ma anche in Italia hanno qualche opzione. Intanto, il Napoli ha inviato emissari in Brasile per tentare di aggiudicarsi il centrocampista Walace del Gremio, operazione alquanto complessa.
Gli azzurri potrebbero prelevare il laterale destro e di centrocampo Giulio Donati, ma il Bayer Leverkusen chiede non meno di 7 milioni di euro per cederlo. Le alternative al centrale Maksimovic ed al difensore laterale Vrsaljko (che restano i due obiettivi primari) sono Juan Jesus dell’Inter e Sala del Verona. Ma anche queste due operazioni di riserva non sono affatto agevoli: l’Inter per cedere il suo difensore al Napoli pretende che si metta sulla bilancia Callejon come merce di scambio (ma Sarri ha già affermato pubblicamente che intende confermarlo, a meno di offerte folli); il Verona per il difensore laterale vuole quasi il doppio (7 milioni) di quanto offerto dagli azzurri (4 milioni). Il Napoli ha ripreso Maiello dal Crotone (rimettendoci 1,5 milioni di euro per una gravissima disattenzione dell’ex Bigon nella stipula del precedente contratto) e l’ha girato all’Empoli in prestito biennale, stavolta stabilendo bene le cifre del riscatto empolese e dell’eventuale controriscatto azzurro. Con la società toscana il Napoli ha aperto una vera e propria sinergia di mercato e, probabilmente, girerà in prestito anche il giovane Dezi. Quel di Empoli è l’ambiente ideale per valorizzare i giovani calciatori più promettenti. Intanto, nell’amichevole di lusso con il Porto, giocata in campo avverso, il Napoli s’è ben comportato, riuscendo ad uscire con la porta imbattuta per la prima volta in questo precampionato (guarda caso, è rientrato tra i pali il validissimo Reina!). La coppia centrale Albiol-Chiriches s’è dimostrata ben solida ed affiatata, bravo anche il difensore laterale Hysaj. La maggiore attenzione difensiva ha giocoforza influito sulla controffensiva d’attacco, ma la minore fluidità nello stendersi in avanti ha avuto tre cause principali: Allan, bravo frangiflutti e irriducibile recupera palloni, ma ancora un pò imballato a causa della pesante preparazione estiva, così come Hamsik, ancora bloccato dopo l’infortunio muscolare dei giorni scorsi; Gabbiadini, non riesce ancora a garantire i movimenti richiesti dall’allenatore e l’uscita verbale del suo procuratore non gli agevola certo il compito; il Porto, la squadra avversaria, ben tonica ed organizzata anche in difesa. Tutto sommato, è stato un test positivissimo. Note lieti, oltre che da Chiriches, sono giunte da Valdifiori, non sbaglia un solo passaggio, e da Higuain che, entrato in campo, s’è dimostrato voglioso e già in ottima forma fisica.
Chiudo il mio servizio settimanale ricordando ai lettori che venerdì 14 agosto il Napoli disputerà l’ultima amichevole precampionato a Benevento (a causa della nota indisponibilità del San Paolo per i concerti canori ospitati) contro il Bari. Scelta poco saggia. Si rischia un pericoloso scontro tra tifoserie amiche e nemiche. E’ storia risaputa che tra la tifoseria barese e quella partenopea non corre buon sangue (Facebook è zeppo di video che dimostrano i tifosi del Bari mentre inneggiano al Vesuvio e cantano cori antinapoletani). E non aiuta certamente la vicinanza dei salernatani, da tempo gemellati con i pugliesi. Si rischia un intreccio tra i tifosi beneventani, gemellati con i napoletani, e le due tifoserie opposte. Non è mia intenzione trasmettere ansia e preoccupazione nell’ambiente azzurro, ma se si vuole iniziare un anno positivo e beneaugurante, una società ben organizzata evita rischi del genere. Che dire? Speriamo bene!
Leave a Reply