Terra dei Fuochi, vietata la coltivazione su 15 ettari di terreno
Il governo attraverso i ministri Gian Luca Galletti, Maurizio Martina, Beatrice Lorenzin rispettivamente alla guida dei dicasteri di Ambiente, delle Politiche Agricole e della Salute, emana il decreto interministeriale per l’interdizione di alcuni terreni dall’uso agricolo a seguito delle indagini dirette svolte nei primi 57 Comuni della Campania oggetto di analisi.
Il Ministero delle Politiche Agricole rende noto attraverso un comunicato che sono stati definiti i terreni che possono essere destinati alle produzioni agroalimentari, quelli che saranno autorizzati solo per determinate produzioni agroalimentari, i terreni che non possono essere destinati alla produzione agroalimentare, ma esclusivamente a colture diverse in considerazione delle capacità fitodepurative e i terreni che non possono essere utilizzati per la produzione agroalimentare o silvopastorale.
Complessivamente per i siti che risultavano a rischio inquinamento, secondo la classificazione ministeriale, che complessivamente coprivano 42,95 ettari di superficie agricola, risultano nella classe A, terreni idonei alle produzioni agroalimentari, 15,53 ettari. Rientrano, invece, nella Classe D, terreni con divieto di produzioni agroalimentari, 15,78 ettari. I rimanenti 11,6 ettari, rientrano nella classe B terreni con limitazione a determinate produzioni agroalimentari in determinate condizioni. Saranno pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale le particelle relative ai terreni in questione mentre le informazioni sulle indagini dirette che sono state svolte saranno pubblicate in Rete.
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