I Presidenti Fontana ( Lombardia ) e De Luca ( Campania ) a “Porta a Porta” si sono confrontati sulle possibili aperture delle attività nelle Regioni di appartenenza.
“Nessuno vuole mettere le barriere, i jersey o i cavalli di frisia da nessuna parte. Occorre prudenza, ma manteniamo i controlli. Chi va da Milano a Napoli, e viceversa, senza motivi plausibili deve essere bloccato e sanzionato”. Così il governatore della Campania Vincenzo De Luca nel confronto tv con il collega della Lombardia, Attilio Fontana a ‘Porta a Porta’, il programma condotto da Bruno Vespa andato in onda ieri sera alle 23,40 su Rai 1. De Luca ha ricordato che la sua richiesta di limitare la mobilità tra le regioni d’appartenenza “non riguardano le attività produttive, le merci, visto che le filiere alimentari già funzionano perfettamente”, bensì le persone. Al collega Fontana precisa che “bisogna usare la ragione per capire le specificità dei territori. In Campania abbiamo adottato misure rigorose perchè è la Regione a maggior densità abitativa d’Italia e, nella fascia costiera, la più densamente popolata d’Europa. Siamo al livello di Singapore. Siamo l’unica regione in cui non si può sbagliare sennò c’è un’ecatombe”. “Sono d’accordo con Fontana che dobbiamo riaprire in tutta Italia, ma non significa aprire ovunque nello stesso modo, perché ci sono regioni in cui non c’è neanche un focolaio di contagio e altre nelle quali il problema e’ ancora fortemente presente. Dobbiamo perlomeno limitare la mobilità che oggi è limitata ai comuni di appartenenza, alle Regioni di appartenenza”. Dal canto suo il Presidente Fontana ha convenuto, in un clima decisamente ritrovato di collaborazione che il Governo Nazionale dovrà tenere in debita considerazione la necessità di far ripartire subito l’economia al fine di scongiurare una crisi economica che già si fa sentire nel contesto nazionale.
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