Meridiana Volo IG 387 .. Paura a Capodichino
Sembra il titolo di un film, di quelli americani catastrofici, ed invece il volo IG 387 da Napoli Capodichino a Madrid delle 11,15 ha realmente sfiorato di entrare nelle cronache degli incidenti aerei.
Ma veniamo ai fatti: come tutti i voli di routine si procede alle operazioni di imbarco, si scambiano opinioni su viaggi e destinazioni, si è tutti in fila carta di imbarco alla mano e finalmente si aprono le porte del corridoio che immette al punto di imbarco della navetta. Tutto procede come il solito. Si giunge all’aereo della Meridiana e si sale a bordo. Le hostess come sempre sorridenti a cordiali ci indicano i posti a sedere, sistemano i bagagli e passando nel corridoio del velivolo chiedono le eventuali esigenze specifiche. Finalmente si chiudono le porte di prua e di poppa. Si invitano i viaggiatori a passare in modalità volo i cellulari e tablet e ad allacciare le cinture di sicurezza. Ognuno si regola il flusso di aria secondo le proprie esigenze mentre l’aereo inizia a rullare sulla pista.
Le hostess spiegano tutte le procedure di sicurezza così come da manuale, in alto di fronte ad ognuno di noi si illuminano i simboli di allacciare le cinture di sicurezza ed il divieto di fumo. Improvvisamente quando ormai l’aereo si è posizionato per il decollo notiamo che le luci si sono spente tutte ed anche i motori li sentiamo rallentati. Passano i minuti ma quella è una posizione scomoda perché sulla nostra destra atterrano a pochi metri altri aerei. La lunga sosta in quella posizione e le luci spente ci iniziano a preoccupare . Dopo molti minuti il Comandante ci annuncia che DEVE rientrare immediatamente per una avaria. Restiamo circa un’ora fermi sotto al sole mentre i Tecnici si susseguono per capire il guasto, fino al nostro sbarco. Ciò che accade dopo è prevedibile. Non riusciamo a capirci nulla fin quanto non è intervenuta la Polizia che ha difeso i diritti di noi viaggiatori e solo grazie a Loro il personale della Meridiana ha iniziato a provvedere alle soluzioni più soddisfacenti per i singoli viaggiatori. Argentini, francesi, inglesi, spagnoli, americani ed italiani tutti a socializzare raccontandoci le ragioni del viaggio ma soprattutto esprimendo la felicità di aver scampato un pericolo.
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