Ricerca del Lavoro, consigli per scrivere un buon Curriculum Vitae
Uno dei problemi fondamentali dei giovani, e non solo, dei nostri tempi, è quello della ricerca di lavoro, resa ancora più difficile dalla grave crisi economica che da anni attanaglia l’Italia.
Spesso quindi cercare lavoro diventa un impresa quasi epica, dove ci si può trovare a competere con centinaia di persone che ogni giorno si attivano in quella direzione. Per questo qualsiasi sia il canale di ricerca del lavoro, il biglietto da visita di ogni candidato è il curriculum vitae, strumento essenziale per accedere ad un eventuale colloquio. Un Curriculum scritto male, poco chiaro o troppo lungo può far sì che il candidato venga immediatamente scartato dall’azienda prima ancora che questa legga le competenze specifiche, il titolo o le conoscenze linguistiche.
Per ottimizzare le informazioni che devono essere presentate ad un’azienda, elenchiamo alcuni consigli per scrivere un buon CV:
1 – La forma. Il CV ideale è quello in formato europeo, facilmente reperibile on line, in quanto schematico e lineare. Tale formato può contenere sezioni non riguardanti il profilo dell’interessato: è bene eliminarle piuttosto che riempirle con poche caratteristiche generiche (e magari inventate).
2 – Data e luogo. Tutte le informazioni inserite nel CV devono indicare la data (per es. data di rilascio del diploma liceale) e il relativo istituto, scuola o ente. L’elenco deve partire dalle esperienze più recenti.
3 – Inserire più esperienze possibili ma evitare affermazioni generiche: è bene inserire nel CV ogni esperienza pregressa, purché idonea ad arricchire la crescita formativa e professionale del candidato. Si tratta, infatti, di informazioni utili al selezionatore per comprendere la personalità e le inclinazioni del candidato (per es. la partecipazione a tornei di calcio può essere indicativa della capacità di stare in squadra e lavorare in gruppo).
È consigliabile, tuttavia, evitare espressioni generiche solo per “convincere” l’azienda: ogni competenza o conoscenza inserita deve essere il più possibile specificata.
4 – Sintesi. Il segreto di un buon CV è la forma chiara e sintetica, dove “sintetico” non vuol dire superficiale. Sarà sufficiente un CV di due o tre pagine per consentire al selezionatore una lettura non “pesante” del profilo in un minuto.
5 – Non enfatizzare le informazioni: è bene ricordarsi che quanto inserito nel CV potrà essere, in futuro, oggetto di discussione orale al colloquio; pertanto, è consigliabile non rischiare di dire “troppo” e trovarsi poi impreparati.
6 – Adattare il CV alla posizione richiesta: è sconsigliato inviare lo stesso CV a tutte le aziende; a seconda della posizione e dei requisiti richiesti, è opportuno evidenziare alcune sezioni e aspetti rispetto ad altri.
7 – Autorizzazione al trattamento dei dati personali. Alla fine del CV è opportuno inserire una clausola con cui si autorizza l’azienda al l trattamento dei dati personali forniti.
Leave a Reply