Un grido d’allarme lanciato da un’assistente domiciliare in rappresentanza della categoria al Presidente De Luca … Sono senza stipendi da mesi
“Presidente De Luca, a scriverle è un gruppo di operatori sociosanitari dell’ambiti 18, giungiamo a questa scelta perché siamo disperati, non soltanto ci troviamo, come tutti gli altri, in un periodo di crisi e preoccupazione, a svolgere il nostro lavoro con professionalità e passione, con amore e dedizione, rischiando la vita a causa del covid 19 ma per giunta senza essere pagati da mesi. Alla paura,lo sconforto, lo stress, si aggiunge la preoccupazione di come giungere a fine mese, come sfamare le nostre famiglie. Siamo da tre mesi senza stipendio, la situazione è già difficile di per sé, e non essere pagati, oltre a lasciarci con le tasche vuote, ci umilia come operatori. Abbiamo già presentato le nostre richieste e le nostre lamentele alla cooperativa per la quale lavoriamo, ci è stato risposto che il Comune non ha soldi e non effettua i pagamenti. Dopo alcune anticipazioni, la cooperativa,infatti, non ha più intenzione di anticipare stipendi, minacciando, addirittura, di sospendere il servizio. Questo, però, non avrebbe effetto alcuno, se non mettere i nostri utenti ( persone anziane e/o con disabilità) ancora più in difficoltà. Non possiamo e non vogliamo che questo succeda, non è moralmente accettabile. Come anello debole della catena chiediamo aiuto, non lasceremo mai i nostri utenti ma abbiamo bisogno dei nostri soldi per portare avanti il servizio e portare cibo nelle nostre case. Chiediamo il suo intervento affidandoci alle capacità risolutive mostrate fino ad ora in questa grave emergenza. Ci rimettiamo nelle sue mani “.
Questo è il triste appello di una delle tante assistenti domiciliari che operano presso le famiglie che hanno soggetti diversamente abili. Sono senza stipendi da mesi e qualora non potessero più assistere i portatori di Handicap a domicilio metterebbero in gravissime difficoltà le loro famiglie abbandonandole da sole.
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