Sarri maestro anche di turnover!
Dopo le batoste convincenti riservate a Lazio e Juventus (due tra le tre migliori classificate dell’anno scorso) il Napoli ha presentato il suo biglietto da visita a tutti promettendo di essere tra le protagoniste del campionato anche quest’anno. Ma non solo, Sarri sta dimostrando che è un Napoli di valore europeo confermandosi maestro anche di turnover. In Europa League, dopo la “scoppola” inflitta al Bruges al San Paolo, è andato a vincere in maniera netta e convincente pure a Varsavia contro il Legia: 0 – 2 con reti di Mertens e Higuain. I lettori che non sanno ancora cosa è accaduto in dettaglio potrebbero essere ingannati dai nomi dei marcatori, ma il Napoli ha schierato in campo un robusto turnover, con ben 7 calciatori che non avevano giocato inizialmente contro la Juventus: Gabriel, Maggio, Chiriches, Valdifiori, David Lopez, Mertens e Gabbiadini. Sarri merita veramente un grande applauso, per come ha saputo mantenere l’equilibrio tattico (con l’ormai magico 4-3-3) e per come ha ben assemblato i cosiddetti rincalzi. Di sicuro il modesto tasso tecnico degli avversari avrà agevolato il compito degli azzurri, ma si nota lontano un miglio la “mano” decisa dell’allenatore che ci ha ricordato piacevoli sensazioni che non ricordavamo dai tempi del Napoli di Ottavio Bianchi e del Pibe de Oro, quando in campo avevamo un mediano che, oltre a rompere il gioco avversario e rubar palla, conosceva l’arte della triangolazione, l’inserimento in area avversaria e la giusta tecnica per andare in rete. A suo tempo l’ha fatto Bagni, ora abbiamo un ottimo Allan. E’ vero, proprio nella partita di ieri, forse, s’è divorato almeno due palle-gol che meritavano miglior sorte, ma è un gioia vederlo dribblare in mezzo al campo, correre senza soluzione di continuità, dimostrare lo stesso linguaggio calcistico di campioni come Higuain, Insigne e Hamsik. Al suo fianco hanno reso tantissimo anche un generoso David Lopez, che ha recuperato tanti palloni e s’è visto negare un gol da un salvataggio di un difensore polacco sulla linea di porta a portiere superato, e un rinato Valdifiori, che finalmente ha mostrato buoni numeri, ha fatto girare benissimo la palla, verticalizzando con poche sbavature. Già nel primo tempo s’è avuta netta la sensazione che il Napoli teneva in pugno la partita e che soltanto una manovra troppo leziosa, lenta, farraginosa, non permetteva di avere la meglio sui volenterosi avversari. Nel secondo tempo, infatti, gli azzurri si presentano più decisi ed agguerriti (Sarri avrà di sicuro incoraggiato ad osare i suoi ragazzi notando il timore reverenziale del Legia) e passano subito in vantaggio con Mertens: millimetro cross dalla destra di Callejon (sempre più prezioso ed indispensabile per l’economia del gioco azzurro) per la testa dell’attaccante belga che impatta ed insacca nell’angolo alto sinistro di Kuciak. La reazione istintiva del Legia poteva trovare fortunosamente l’immediato pareggio perchè Maggio, nel tentativo di salvare in area di rigore, colpisce la palla di testa e la manda a stamparsi sulla traversa (generosa la sua partita ma bene ha fatto Sarri a consegnare la maglia di titolare ad Hysaj, tenendosi il generoso Christian come esperto rincalzo). Tranne questo isolato pericolo il Napoli gestisce bene il vantaggio e Sarri incomincia a fare un pensierino al prossimo impegnativo incontro di campionato che ci vedrà impegnati a Milano contro i rossoneri di Mihajlovic (che doveva sedere sulla panchina azzurra e sarà motivatissimo per ben figurare). L’allenatore azzurro fa uscire i tartassati Allan, Mertens e Callejon, sostituendoli con Chalobah, El Kaddouri e Higuain. E proprio quest’ultimo, il nostro campionissimo, mette il sigillo alla vittoria azzurra a sei minuti dal termine siglando un euro-gol: si trascina dietro tutta la difesa avversaria percorrendo in orizzontale il limite dell’area, da sinistra verso destra, fino a crearsi il giusto spiraglio per scoccare una bomba che s’infila nell’angolo alto alla sinistra del portiere, proprio nello stesso punto in cui Mertens aveva insaccato il primo gol. Ovazione per il Pipita che si automeraviglia con un plateale gesto d’incredulità. Napoli a punteggio pieno in Europa League (6 punti in due partite) con un roseo futuro all’orizzonte. Non so voi, ma io una grattatina me la faccio, perchè ho ancora davanti agli occhi tutti i gufi e le civette che dopo un paio di turni di campionato già preparavano il funerale a presidente ed allenatore! Forza Napoli!!!
IL TABELLINO DI LEGIA VARSAVIA – NAPOLI 0 – 2
Napoli: Gabriel, Maggio, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam, Allan (86′ Chalobah), Valdifiori, David Lopez, Callejon (79′ Higuain), Mertens (72′ El Kaddouri), Gabbiadini. A disp. Rafael, Albiol, Strinic, Jorginho. All. Sarri
Legia Warszawa: Kuciak, Bereszynskynski, Rzezniczak, Lewczuk, Brzyski, Guilherme, Pazdan (89′ Makowski), Jodlowiec, Tricowscki (62′ Nikolic), Kucharczyk (62′ Duda), Prijovic. All. Henning Berg
Arbitro: Koukoulakis (Grecia)
Marcatori: 53′ D. Mertens, 84′ G. Higuain
Leave a Reply